Il fungo Shiitake (il suo nome scientifico è Lentinus Edodes) è originario del Giappone, della Cina, della penisola Coreana e di altre zone dell’Asia orientale. In natura cresce in luoghi umidi su ceppi o tronchi di alberi morti, come Faggi, Querce, Castagni, nel periodo invernale e primaverile, tramite la propagazione delle spore. Oggi è coltivato per mezzo dell’inoculazione con funghi in crescita attiva su ceppi di piante.

La medicina Cinese li utilizza per rinforzare il “Qi” ovvero l’energia vitale e prevenire le malattie (vedremo insieme a breve il perchè).
Curiosità: Pensate che l’origine della sua coltivazione in Cina è antecedente persino a quella del Riso; Insieme al fungo prataiolo sono le due specie più coltivate ad uso culinario. È chiamato anche “Forest Mushroom” cioè “Fungo della foresta”.
Grazie alle sue molteplici proprietà (ed il suo gusto intenso) viene utilizzato anche a scopo medicinale. Questo perchè contiene moltissime sostanze preziose per la salute. Analizziamo insieme quali:
Una caratteristica distintiva di questo fungo è la presenza di composti bioattivi unici, tra cui il Lentinano e l’Eritadenina. Il Lentinano è un polisaccaride che agisce come modulatore del sistema immunitario, stimolando la produzione di cellule immunitarie come i linfociti T e le cellule NK (Natural Killer), cruciali per la difesa contro infezioni e malattie. Alcuni studi hanno indicato che il Lentinano può contribuire a migliorare la risposta immunitaria dell’organismo, rendendolo potenzialmente utile per prevenire malattie virali e batteriche, oltre che per supportare le terapie in contesti oncologici, grazie alla sua capacità di stimolare la risposta immunitaria contro le cellule tumorali. L’Eritadenina, d’altra parte, è un composto che ha mostrato effetti benefici nel regolare i livelli di colesterolo nel sangue, contribuendo alla riduzione del colesterolo LDL (“cattivo”) e offrendo un contributo alla salute cardiovascolare. Un’altra caratteristica è anche la ricchezza di Beta-Glucani, le fibre importanti e agenti sulla riduzione del colesterolo LDL.
Sono inoltre preziosi per la donna in menopausa (e non solo) grazie al Calcio in essi contenuto (assieme anche ad altri minerali).
Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno i meccanismi e le applicazioni terapeutiche, i risultati finora ottenuti supportano l’uso dello Shiitake come integratore naturale e confermano il suo potenziale benefico.
Da un punto di vista nutrizionale invece contengono Proteine di origine vegetale, vitamine del gruppo B (B2-B3-B5 fondamentali per il metabolismo energetico). Le vitamine del gruppo B favoriscono la rigenerazione cellulare e contribuiscono a mantenere la pelle sana, mentre il rame sostiene la produzione di collagene, che migliora la tonicità e l’elasticità cutanea. Questi nutrienti sono essenziali anche per la salute dei capelli, supportandone la crescita e prevenendone la caduta(dunque in questo periodo dell’anno risultano perfetti per essere inseriti nella nostra dieta); contengono anche il Calcio (come accennato precedentemente), la Vitamina D2 (fondamentale per l’immuno-stimolazione e il benessere osteo articolare) ed altri minerali come: rame, manganese e zinco, che supportano varie funzioni vitali, tra cui la produzione di enzimi antiossidanti, essenziali nella protezione delle cellule dai danni dei radicali liberi e nella prevenzione dello stress ossidativo (nell’uomo lo zinco risulta efficace per la fertilità).
Il loro profilo energetico è il seguente: 34 Kcal per 100 gr di funghi freschi, di cui 89% circa di acqua – 2,2% di proteine – 6,8% di carboidrati – 2,5% di fibre e 0,5% di grassi. Sono quindi ipocalorici, privi di nichel (anzi, vengono consigliati per stimolare le difese immunitarie), lattosio, glutine e istamina.
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI ED IL CONSUMO:
- E’ importante sapere che i funghi shiitake possono avere alcune controindicazioni. Non possono essere consumati crudi a causa della possibile sviluppo di una reazione tossica che provoca eritema e piccole piaghe cutanee, la dermatite flagellata. La reazione avversa può apparire dai 3 ai 15 giorni dopo il loro consumo.
- In commercio si possono reperire in diverse forme: Freschi (nei negozi come Biobottega o Naturasì o negozi asiatici che trattano alimenti etnici); Secchi (sono semplicemente essiccati e questo gli consente di avere una shelf life più lunga ed una conservazione più semplice anche per chi li rivende (si trovano nei reparti di macrobiotica in negozi biologici o Biobottega o Naturasì oppure online); In Polvere (il fungo viene raccolto, selezionato, pulito ed essiccato a basse temperature per mantenere integri i nutrienti benefici al loro interno. Viene poi quindi macinato in polvere fine, per la massima praticità di consumo. Spesso la formula in polvere è utilizzata se lo si consuma a scopo integrativo)
- Fondamentale: Poiché assorbono le tossine, gli inquinanti, i pesticidi, è consigliabile acquistare funghi biologici e di provenienza certificata, sia freschi che secchi. Inoltre, acquistarli biologici garantisce maggiormente che i benefici nutrizionali siano presenti e che si assumano solo le sostanze naturali del fungo, senza considerare il minor impatto ambientale dato che coltivazione biologica rispetta i cicli naturali e l’ambiente, promuovendo un’agricoltura più sostenibile.
- Come utilizzarli in cucina? Semplicemente tagliati (se si acquistano secchi vanno ammollati per circa 45 minuti) saltati in padella, oppure in risotti o paste, con carne e pesce in arrosti o spezzatini, in brodo per la preparazione di zuppe e brodi (hanno un gusto intenso e donano un “Umami” eccezionale al piatto).

In foto: sorgo integrale saltato con olio EVO, shiitake, tofu sbriciolato, salsa shoyu (di soia, biologica) e semi di sesamo rosso siciliano.
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Barbara