Sui pancake appena preparati è divinamente buono! Lo sciroppo d’acero fa ingolosire adulti e piccini ma, scopriamo insieme di cosa si tratta e come utilizzarlo.


Questo sciroppo si ottiene per estrazione e concentrazione, tramite bollitura, della linfa dell’acero. Ne esistono due diversi tipi: Acero da zucchero e Acero Nero. Il migliore (e l’originale) deriva dal Québec, dove avviene la maggior parte della produzione a partire dalla linfa di alcune specie di acero Canadese.
La linfa dell’acero si estrae in primavera (marzo-aprile) poi si fa bollire in modo da ricavare lo sciroppo. E’ un prodotto rimineralizzante ed energizzante ma anche depurativo e drenante. Risulta anche essere un ottimo alimento per assicurarsi una certa dose di antiossidanti che aiutano a combattere l’invecchiamento cellulare e aiutano il benessere della pelle.
Al giorno d’oggi la sua produzione non avviene più in modo del tutto naturale e il prodotto che si trova in commercio ha alte quantità di fruttosio. Ha comunque un indice glicemico medio. Il suo potere calorico è di 260 kcal (in confronto alle 387 kcal circa dello zucchero bianco semolato).
Il potere dolcificante è NETTAMENTE SUPERIORE a quello dello zucchero classico. Se si vuole utilizzare per la preparazione di dolci o come sostituto dello zucchero bisogna considerare che come potere dolcificante il corrispondente di 100 gr di zucchero semolato è 75 gr di sciroppo d’acero.
Da un punto di vista nutrizionale contiene differenti minerali quali: potassio, calcio, ferro, vitamine e acido malico.
Perché è un’alternativa migliore allo zucchero bianco raffinato?
- In primis perchè ha un indice glicemico inferiore, il che significa che causa un aumento più lento dei livelli di zucchero nel sangue (lo zucchero bianco ha un IG di 70 mentre lo sciroppo d’acero ha un IG di 54).
- Inoltre, mentre lo zucchero bianco raffinato contiene “calorie vuote” ovvero non ha al suo interno alcuna proprietà nutrizionale, lo sciroppo d’acero presenta comunque antiossidanti e minerali come manganese, zinco, potassio, calcio (per preservare le sostanze nutritive andrebbe consumato freddo).
- Per ultimo, ma non per importanza, avendo un potere dolcificante maggiore, ne servirà di meno per ottenere la stessa dolcezza (conducendo a mangiare meno zucchero).
Quale acquistare? Ne esistono diverse qualità e categorie (A, B, C) distinguibili per il colore più o meno chiaro e la densità del liquido.
- Il più comune (di qualità A) si presenta più liquido e più chiaro ed è il più raffinato
- Quello di qualità C (il migliore) è più denso e più scuro.
Scegliete quello CANADESE, biologico, scuro e denso.

Prestate però attenzione: è bene moderarne la quantità esattamente come per tutti gli alimenti molto ricchi in zuccheri quindi, se lo utilizzate, non esagerate con le dosi e abbinatelo sempre a delle fonti proteiche e a dei grassi buoni per abbassare ulteriormente il carico glicemico del pasto.
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